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28/8/2025

Aspettando Festivaletteratura

Marcia di avvicinamento alla ventinovesima edizione dell'evento. Ecco i format speciali di quest'anno

       

Nella copertina, illustrata da Giulia Vetri, campeggiano i cavalli e i giganti, figure inconfondibili che popolano Palazzo Te da cinque secoli. La dimora progettata da Giulio Romano compie 500 anni e Festivaletteratura omaggia il prestigioso anniversario aprendo il suo catalogo con una rappresentazione stilizzata degli affreschi giulieschi.

Non sono 500, ma sono ormai già quasi 30 gli anni del Festival, rigenerato dall’entusiasmo e dalla professionalità degli organizzatori. “Sentire il mondo e guardare al futuro”, questo il programma lanciato dal Comitato all’alba della 29ª edizione.

Edizione che dovrà fare i conti con le guerre in corso in tutto il pianeta. Infatti: “Il Festival si affiderà alla letteratura per portare lo sguardo là dove i nostri occhi normalmente non arrivano, chiamando scrittrici e scrittori da tutto il mondo e in particolare da quei territori oggi sconvolti dai conflitti”.

 

Biblioteche

 

Significativa, in questo senso, la presenza, in apertura di catalogo, del testo scritto dall’autrice palestinese Adania Shibli, che a settembre sarà ospite al Festival.

Il catalogo cartaceo è stato lanciato nella tradizionale serata di fine luglio in piazza Alberti. Quest’anno, l’evento è stato arricchito da un divertente incontro che ha visto protagonisti il musicista, performer e collezionista di “libri brutti” Auroro Borealo e i bibliotecari della Rete Mantovana. I moderatori Simonetta Bitasi e Michele Triboli hanno sottoposto al giudizio dell’autore alcuni dei titoli più bizzarri tra quelli del catalogo delle biblioteche mantovane.

In attesa di esplorare nel dettaglio tutti gli eventi che avranno luogo dal 3 al 7 settembre, ecco i format speciali che accompagneranno il pubblico per tutta (o quasi) la durata della rassegna letteraria.

Festivaletteratura è la patria (se è concesso dire così) dei libri. Spesso, tuttavia, si ignorano i processi che portano alla nascita di un volume cartaceo. La Tipografia Mantegna è una casetta editrice temporanea che, nei giorni del Festival, pubblicherà libri mai visti da bambine e bambini. Inoltre, saranno anche i giovanissimi a dare alle stampe i loro progetti editoriali, grazie al contributo del Duo/Atelier Super-Grotesque.

 

Studenti

 

Di libri già pubblicati si occupa, invece, il progetto “Ecobiblioteca”, che comprende una raccolta di circa 200 testi incentrati sui temi ambientali. Il corpus di libri sarà consultabile in piazza Alberti e permetterà a lettori di ogni età di ampliare il proprio bagaglio culturale.

Restando in tema ambientale, gli studenti del percorso di LAB hanno sviluppato una web app che fornisce informazioni sullo stato di salute dell’ecosistema dei laghidi Mantova e del Mincio. Questa innovativa Mappa delle acque sarà visibile in un punto di piazza Sordello ribattezzato “Piazza dei libri”.

Ogni giorno, inoltre, si parlerà di Carlo Goldoni (immagine) e della sua breve, ma intensa, esperienza mantovana. Il Teatro Bibiena (che festeggiala riapertura al pubblico dopo i lavori di restauro) ospiterà un caffè letterario per approfondire il soggiorno del commediografo veneziano in terra padana.

 

Format speciali

 

Oltre all’ormai rodato “Accenti” (incontri di 30 minuti nella Tenda Sordello),torna “Il fuoco sacro della scrittura”, un ciclo di eventi che si propone di sondare le fonti di ispirazione di alcuni degli ospiti della manifestazione.

Inedito, invece, l’evento “Sognare forte”, esperienza rivolta a ragazzi dagli 11 ai 14 anni. Un laboratorio residenziale ambientato nel Forte di Pietole, che diverrà il cuore di una comunità temporanea. Si dormirà in tenda, immersi nella natura, con l’obiettivo di stimolare autonomia, collaborazione e spirito discoperta. Il cenacolo di ragazzi, inoltre, si interrogherà su tre parole-chiave: geografie, costituzioni, architetture.

Le parole torneranno protagoniste nel consueto appuntamento con “Words match”, confronto tra adolescenti appassionati e scrittori navigati. Le parole di quest’anno? “Attivismi”, “amori” e… “parole” (per riflettere sul significato dei termini della nostra lingua).

Oltre ai richiami del presente, ci sarà anche la possibilità di riscoprire il passato, con incontri dedicati alla storia della letteratura.

 

Passato

 

La kermesse propone un balzo indietro di cinque secoli, al tempo della posa della prima pietra di Palazzo Te. Nel1525, in Italia uscivano quattro opere destinate a lasciare il segno: le Prose della volgar lingua di Bembo, il De servo arbitrio di Lutero, il Libro de Natura de Amore di Equicola e la riedizione delle Commedie dell’autore greco Aristofane. Sarebbe stato bello vedere questi autori dialogare in un ipotetico festival dell’epoca. Così, cogliendo questa provocazione, Festivaletteratura 2025 omaggia i quattro capolavori con altrettanti eventi.

Se si spostano le lancette in avanti di più di due secoli, si giunge nella Mantova di metà Settecento, impreziosita dalla presenza di Goldoni, il padre della riforma del teatro italiano. Riforma che prese avvio proprio nel periodo di soggiorno alla Locanda La Fragoletta, in piazza Arche. Al commediografo veneziano è dedicata una rassegna che comprende una lettura scenica (a cura dell’Accademia “Francesco Campogalliani”), uno spettacolo di Luca Scarlini, un approfondimento di Pino Costalunga sull’infanzia goldoniana e un tour alla scoperta dei teatri mantovani di oggi e di ieri.

 

Giallisti

 

Restando in tema di autori di fama planetaria, un’ampia parentesi del Festival 2025 è rivolta ad Agatha Christie, ideatrice del genere giallo novecentesco. Si discuterà, in particolare, della immensa eredità letteraria lasciata dall’autrice britannica, che continua ad ispirare i giallisti contemporanei. Tra questi, Mantova ospiterà Alessia Gazzola e Antonio Moresco (virgiliano di nascita).

Dopo la storia, un po’ di geografia. Il format “La scoperta dell’Olanda” è un viaggio ideale nei Paesi Bassi, attraverso gli incontri con autori che a quelle latitudini sono nati e vissuti. L’interesse per la cultura nederlandese deriva dalla profonda impronta lasciata da questo Paese nei campi più disparati, dalla storia dell’arte (con Rembrandt e Vermeer) alla filosofia (con Spinoza).L’Olanda, inoltre, con la sua identità tollerante e plurilingue, è da sempre un modello virtuoso.

Questi i principali filoni che animeranno le cinque giornate del Festival. Come sempre, un programma ricco e variegato, per tutti i gusti. E un ampio spettro di voci e di opinioni. O almeno così si spera.

I biglietti per gli eventi sono acquistabili esclusivamente online, sul sito www.festivaletteratura.it

I soci Filofestival potranno procedere all’acquisto già dal 27 agosto, mentre tutti gli altri dovranno attendere il 29 agosto.

Pubblicato su La nuova Cronaca di Mantova il  
8/8/2025
Francesco Raffanini