Millenaria: visitatori in linea con i numeri delle edizioni più lunghe. E la fiera respira
Pasqualini, il Claudio nativo di Quistello, residente a Sermide, presidente a Gonzaga ora può dormire sonni tranquilli. La “sua” Fiera Millenaria finisce con il botto. Scommessa vinta? Pare di sì. Da 9 giorni a 4. Basta gara di fondo, meglio il mezzofondo. Ridare fiato a chi ne aveva bisogno vitale. Il Pasqualini felice come una...Pasqua. Tolti i sassolini dalle scarpe (e non solo), a testa alta replica ai millantatori. Quelli che - mai nominati eppure identificabili - erano sotto la lente. Per ingrandire le voci di bilancio. Di sicuro (oltre un anno fa al momento del cambio della guardia) poco confortanti. Anzi, preoccupanti. Eredità pesante per una Fiera storica, trasformata, rivista in chiave futuribile.
Basta la dieta dimagrante? No, ovviamente. C’è un’intera struttura organizzativa-amministrativa da affrontare.
Prima luce verde all’inizio dell’ estate (giugno scorso). Assemblea dei soci - “dopo mesi di preoccupazione e incertezza” si leggeva in un comunicato ufficiale - che approvava il bilancio e il piano di risanamento presentato dalla Camera di commercio. Stabilità e sviluppo? I 20mila visitatori della Formula 4 rappresentano un primo e prezioso segnale. Viatico che coinvolge la “nuova” composizione della CCIAA (Cremona-Mantova-Pavia), il Comune di Gonzaga, la Provincia e la Regione Lombardia. Tradotto: apertura a nuovi soci (che non sempre è una buona cosa),ulteriori contributi economici, revisione del calendario degli eventi nel corso dell’anno. Anche la preparazione, la professionalità e l’intuito del direttore Christian Rebuzzi potranno risultare decisivi nelle scelte.
Da venerdì a lunedì la Millenaria ha potuto godere di giornate di sole richiamando visitatori consapevoli, o meno, che la caratteristica agricola è stata ombreggiata dall’enogastronomia, dagli spettacoli, dalle bancarelle delle pulci.
La Millenaria 2025 chiude con oltre 20mila ingressi, comprensivi di biglietti, abbonamenti e cartoline. “L’organizzazione - viene reso noto - si dice soddisfatta ed è già al lavoro in vista dell’edizione 2026, nel solco della Nuova Millenaria tracciato quest’anno”.
In effetti, facendo un confronto con alcune precedenti edizioni, la media giornaliera (5mila) è in linea (anzi superiore) a quella per esempio del 2021 (35mila presenze nell’arco di 9 giorni come testimoniato dalla documentazione qui a fianco).
La “La Nuova Millenaria – La Fiera di sempre, come mai prima” è uno slogan che conferma la svolta contraddistinta, pur sempre, dalle “vecchie” formule: espositori, show, convegni, masterclass, luna park, attività per bambini e momenti divulgativi e gastronomici. Tradizione e innovazione che non si discostano molto dalla logica del precedente presidente. Sì, le quattro giornate di Gonzaga vengono battezzate dallo stesso Pasqualini così: “Le nostre previsioni sono state confermate e la decisione di concentrare la manifestazione in quattro giorni si è rivelata vincente. Tra le novità più apprezzate spicca la riorganizzazione degli spazi, che ha reso la rassegna più organica e facilmente fruibile dal pubblico grazie alla suddivisione in aree tematiche. Grande protagonista il cibo, con un’offerta ampia e variegata tra bettole, street food e degustazioni guidate: un segnale chiaro di come il momento conviviale resti un aspetto prioritario anche in fiera. Molto apprezzato anche lo spazio dedicato ai bambini”.