Ricco e gustoso menu con piatti della tradizione. Nel 2026 la Fiera della Quaglia
Riceve la ”benedizione” dal presidente della Provincia, Carlo Bottani: “Stefano Meneghelli è uno dei sindaci più dinamici del nostro territorio. Sa guardare oltre dove gli altri non arrivano. E poi è il nostro “ministro degli esteri...”. Quest’ultima affermazione riguarda i rapporti che il primo cittadino ha instaurato nel corso degli anni con le comunità, gli enti statali e le imprese cinesi. L’occasione per sottolineare l’intenso lavoro che ha compiuto e sta compiendo a Guidizzolo arriva da una festa speciale. Due serate conviviali dedicate - evento alla quarta edizione - ai prodotti De.Co. mantovani: attestazioni che i Comuni riconoscono al valore delle eccellenze enogastronomiche locali. “Sono decine e decine le specialità. Noi ne abbiamo raccolte alcune, ma ci sarebbe da allargare il raggio di interesse” commenta Meneghelli che crede nel patrimonio degli antichi sapori. Coglie il momento, a proposito di piatti della tradizione, per annunciare una novità: “Nel 2026 riporteremo una proposta storica del nostro paese: la Fiera mondiale della quaglia”. Mostra così il manifesto che risale all’ottobre del 1964: tre giornate intense con degustazioni e vendita di migliaia di quaglie unitamente a spettacoli, fuochi artificiali, divertimento.
Del resto la quaglia rientra nella più classica storia dei sapori di Denominazione Comunale di Guidizzolo. Nel corso delle due cene, non poteva mancare questo piatto. Accanto al quale i cuochi e i volontari di diverse associazioni - intervenuti anche numerosi sindaci - hanno portato in tavola (esauriti i posti) gustose tipicità come: luccio in salsa di Rivalta, capunsei di Solferino, tortello di Ceresara, tartare della bianca dei prati stabili di Goito (rarissima), brasato di asinina di Pomponesco, torta di San Biagio di Cavriana, sügol con la carpada di Gonzaga. Il tutto abbinato ai vini delle Cantine Boselli (in particolare il Reale Barcoli) e Ricchi (Cime Passito Alto Mincio).
Degustazioni dei calici illustrate dal sommelier Giovanni Sabaini, mentre i piatti sono stati presentati, con dovizia di dettagli, dal maestro assaggiatore Cornelio Marini.