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11/6/2025

Occhi di italiani che vivono oltre confine

TO TO MAG, la rivista (cartacea) dove quattro ragazze racchiudono storie e sguardi

     

"E' in queste narrazioni che si crea un ponte fra le persone che vivono lo stesso spazio; è in queste narrazioni che possiamo tracciare un profilo nuovo di ogni città; è in queste narrazioni che offriamo un ambiente dove poter condividere stimoli, paure ed esperienze che accomunano tutte e tutti coloro che si trovano oltre i confini italiani”.

Con queste parole, Elena Gabella (Art Director & Co-Founder), Eleonora Trentini (Caporedattrice & Co-Founder), Cristina Coletti (Web Designer& Co-Founder) e Lucia Madonnini (Social Media Manager & Co-Founder) hanno lanciato nel 2022 la propria rivista TO TO MAG, un progetto editoriale indipendente che sfida il digitale raccontando sulla carta stampata città estere attraverso gli occhi degli italiani che ci vivono. L’obiettivo è riprodurre l’essenza di ogni città da un punto di vista inedito, quello di expat italiani le cui storie sono capaci di dipingere la vita oltre i confini italiani.

 

Intervista

 

Di recente i redattori di TO TO MAG sono stati ospiti dell’ Arci Tom di Mantova: durante l’intervista rilasciata a Georgiana Ursache, è stata offerta una occasione di dialogo e scambio. La prima domanda sorge spontanea: “Perché il nome TO TO MAG?”. Risponde Eleonora Trentini: “Il nome TO TO MAG nasce da un brainstorming creativo. All’inizio ci piaceva “to” che in inglese significa “verso”, che sicuramente avrebbe reso bene il senso della direzione e del viaggio, ma ci sembrava troppo semplice. Così abbiamo iniziato a giocare con le parole, duplicando e triplicando quel suono. Ci piaceva l’idea che il nome potesse essere letto o pronunciato in diversi modi possibili. Le due “O” aggiungono inoltre un elemento grafico e visivo innovativo perché sembrano due occhi, gli stessi occhi curiosi che abbiamo avuto fin dall’inizio del progetto e che ritroviamo nei nostri lettori. È da lì che il nome ha preso forma”.

 

Scelta

 

Singolare è poi sicuramente anche la scelta del cartaceo, che prende le distanze dai limiti del digitale per riscoprire l’intimità e la ricchezza creativa della carta stampata. Spiega a tal proposito una delle co-founder che “fare una rivista cartacea oggi è sicuramente una scommessa, ma il riscontro che stiamo avendo ci ripaga di tutti gli sforzi fatti”.

Il loro viaggio, sia fisico che editoriale, è iniziato a Berlino, una città la cui immagine è spesso associata a un passato storico travagliato e alla necessità di fare memoria.

Nella Berlino di oggi la redazione di MAG ha respirato l’aria di creatività in una città cosmopolita che sta sempre più divenendo un rifugio per molti artisti, per chiunque intenda dare forma e nome alla propria arte.

 

Quartieri

 

Ogni incontro con un expat italiano a Berlino ha condotte le ragazze in un quartiere diverso della capitale, così si sono lasciate sorprendere dalle sue strade: a partire dal quartiere turco Kreuzberg, vivace e multiculturale, fino a Charlottenburg, un quartiere che si distingue per la sua spiccata eleganza prussiana. La copertina di questa edizione berlinese, realizzata da Nicola Napoli, illustratore italiano a Berlino, richiama “quel famoso bacio del muro di Berlino” unendo però l’orso, simbolo tradizionale della città, nonché di forza e resilienza, e la volpe, un animale furbo e astuto. Da qui l’idea che “Berlino ti sfida, ti mette alla prova, ma se riesci a destreggiarti  e a trovare il tuo posto ti regala opportunità incredibili”.

Nella rivista il vissuto personale degli expat italiani si intreccia con indicazioni pratiche rivolte a chiunque voglia trasferirsi a Berlino affinché impari come orientarsi nella città e nel critico mercato immobiliare della capitale.

 

Rapporto

 

Dopo il successo dell’edizione su Berlino, il secondo numero è dedicato a Lisbona a cui vengono associati la sua inconfondibile luce naturale e il pavone, un uccello che sa valorizzare la propria bellezza ma che fatica a prendere il volo. Similarmente Lisbona ha spiccato il volo, se pur lentamente, solo a seguito del termine di una lunga dittatura e così l’impressione della redazione e degli expat italiani è che la città sia in mutamento poiché capace di reinventarsi continuamente.

Lisbona è pertanto il connubio perfetto tra la città piccola, a portata d’uomo, calda e accogliente e la città internazionale, dinamica e multiculturale. I racconti di uomini e donne italiani che vivono a Lisbona riflettono il mosaico di identità e culture che offre la città e in cui ognuno è riuscito a trovare lo spazio per realizzarsi.

 

Arrivederci

 

L’incontro si è concluso con la promessa di rivedersi presto per raccontare di nuove città, nuovi viaggi e quindi nuove storie che aspettano ancora di essere raccontate. “Quello che speriamo - ha detto una delle co-founder - è che TO TO MAG diventi sempre più un riferimento per chi si trasferisce all’estero e cerca nuove connessioni, nuove possibilità e un posto dove sentirsi a casa”.

Nel frattempo la rivista cartacea attende i lettori mantovani e le lettrici mantovane nell’ edicola “Il valore delle parole scritte” in via Frattini, 4,per abbracciare davvero un modo diverso di scoprire il mondo.

Pubblicato su La nuova Cronaca di Mantova il  
6/6/2025
Maria De Marchi