
V edizione del Premio Futuro Sostenibile, promosso da Tea per contrastare i cambiamenti climatici
Una città sempre più verde. Infinità di alberi da mettere a dimora. Magari anche come filari nelle vie del centro storico. Provocazione-proposta che arriva dall’assessore all’Ambiente del Comune di Mantova, Andrea Murari. Sul palco del teatro Ariston si rivolge agli studenti, qui riuniti per essere premiati. Dice loro: “Vi piacerebbe che, per esempio, in via Principe Amedeo su cui si affaccia questo teatro, ci fossero file di alberi? Che ne dite? Sareste favorevoli?”. Uno studente, uno solo, risponde: “Sì”. Ma è evidente che l’esempio portato da Murari aveva un significato simbolico.
“Sono consapevole - aggiunge - che da soli non risolviamo il problema dei cambiamenti climatici, ma possiamo attuare una strategia che sia in grado di aiutare a garantire, nella nostra pur piccola realtà, benessere a tutti noi”.
L’assessore ricorre al termine “scommessa” nel ribadire che gli alberi sono perfetti per intervenire in modo corretto rappresentando un sostegno alla biodiversità riuscendo a catturare l’anidride carbonica e fornendo cibo e rifugio a molti animali”.
Del resto, uno dei punti fissi dell’Amministrazione Palazzi, sin dal momento dell’insediamento in via Roma, è stato quello di allargare le aree verdi e di arrivare anche a un parco periurbano a Sud della città “creando una cintura che colleghi le diverse aree” precisa Murari.
Per la quinta edizione del Premio Futuro Sostenibile entra ancora e sempre in gioco il Gruppo TEA impegnato sui fronti dell’acqua, dell’energia e appunto dell’ambiente.
L’Ariston registra due momenti distinti: al mattino la premiazione degli studenti che hanno realizzato i migliori progetti di sostenibilità ed economia circolare delle scuole secondarie della provincia. Ragazzi e ragazze coinvolti nel comprendere il senso civico del rispetto e messi difronte alla cura realtà. Jacopo Bulgarini ,direttore di Mondo serie, proietta “Cieli arancioni, apocalisse pop” dimostrando come anche la cinematografia abbia raccontato, persino mezzo secolo fa, quali rischi stia correndo il pianeta a causa di inquinamento e deforestazione.
La seconda sessione del Premio, al pomeriggio, con altre categorie premiate e con interventi delle autorità.
“L’obiettivo del Premio - è stato evidenziato - è quello di valorizzare le migliori iniziative nel campo dell’economia circolare realizzate da scuole, aziende ed enti locali. Sostenere il territorio nella costruzione di un percorso di sostenibilità a tutto tondo, all’interno del quale trovino giusto valore l’identità, il capitale umano e ambientale, la produttività e la coesione sociale, è l’obiettivo di Tea”.
Il Premio si materializza in una scultura realizzata da Nicola Biondani che riproduce l’immagine simbolo dell’iniziativa: un uomo che con un cannocchiale guarda lontano, disegnato da Francesco Ciccolella.
Alla resa dei conti da molto, troppo tempo si continuano a demandare problema e soluzioni: se non si fa in fretta può essere la catastrofe. Ma lo si diceva anche 50 anni fa...