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4/9/2025

"Necessarie scelte diverse per ridurre i costi della Millenaria"

Intervista esclusiva a Claudio Pasqualini, presidente della Fiera nazionale di Gonzaga

     

Presidente Claudio Pasqualini, la Fiera Millenaria di Gonzaga cambia passo. Lo scorso anno il suo insediamento al vertice, nel 2025 le novità. Arrivando a una sorta di revisione delle spese. Così dai 9 giorni delle edizioni passate alla sperimentazione dei 4 giorni. Ritiene che sia una scelta vincente?

Sì, i giorni della Fiera saranno 4, dal 5 all’8 settembre. La scelta dei 4 giorni nasce dalle esigenze degli espositori, che avevano costi elevati per la lunga durata della Fiera. Se questa formula sarà vincente lo vedremo nel corso degli anni”.

 

Risultava alquanto evidente la sua preoccupazione sul fronte del bilancio allorché ha assunto l’incarico di presidente della società. Massa critica sul filo del rasoio, come lei aveva affermato. Davvero una situazione delicata?

“Ho capito subito dopo l’insediamento, che la situazione reggeva su un equilibrio molto precario, ovvero tutte le fiere ed eventi in calendario dovevano funzionare al massimo (meteo compreso) per portare ad un bilancio  positivo di 1300 euro come avvenne nel 2023”.

 

Insomma, ha ereditato una patata bollente? Gestione amministrativa, quella che l’ha preceduta, non proprio accorta?

“La patata era e sarebbe stata bollente  per chiunque si fosse assunto la responsabilità di un polo fieristico nel 2024. Io non ho nulla da imputare alla gestione amministrativa precedente: è ovvio che ho ricevuto un polo fieristico in una condizione economica e organizzativa diversa da chi l’aveva ereditata 15 anni fa”.

 

Dopo mesi di trepidazione, per non dire timore del peggio, i soci si sono compattati e l’assemblea del 30 giugno ha approvato il bilancio. Come si è chiuso?

“Come sapete il bilancio si è chiuso in modo negativo. Come detto in precedenza basta una fiera in meno (Bovimac), qualche contributo pubblico in meno e qualche giornata di pioggia durante la Millenaria di settembre per portare a quei risultati”.

 

In parallelo, la stessa assemblea ha proposto un piano di risanamento che dovrebbe portare a una fase di stabilità. Con quali soluzioni? Realmente Camera di commercio, Provincia, Regione e Comune di Gonzaga hanno accolto l’invito a un impegno più concreto, ciò maggiori risorse di denaro?

“Per quanto riguarda l’impegno e le soluzioni si dovrebbero sentire i soci, perché questi sono argomenti di loro competenza”.

 

La figura del nuovo direttore. Chi è e quali compiti specifici?

“Cristian Rebuzzi proviene dal settore bancario dove è stato direttore di filiale per numerosi anni con Credem a Roverbella, Gonzaga e San Benedetto Po. Il direttore è il coordinatore del personale  e soprattutto la figura operativa che segue quotidianamente l’organizzazione delle nostre Fiere ma contemporaneamente visita realtà fuori provincia per avere contatti e spunti per rassegne future”.

 

Quali caratteristiche, oltre alla riduzione della durata, della Millenaria 2025?

“Negli incontri con le associazioni di categoria, scuole, espositori e cittadinanza sono nate le esigenze di maggiore investimenti sull’intrattenimento, sul cibo, sugli animali e incontri a scopo didattico. La grande novità sarà rappresentata da padiglioni refrigerati e digitalizzati (un refrigeratore e un totem in ogni padiglione per migliorare l’informazione e il benessere di visitatori ed espositori).

“In prospettiva si tratta di effettuare scelte diverse dal passato. Per esempio offrire mostre, rassegne, eventi che non siano doppioni con altre Fiere vicine e magari compiere sinergie.

“Sicuramente questa sarà la strada tenendo conto sempre delle possibilità legate alle dimensioni e alla qualità delle nostre strutture”.

 

Se non si sbaglia, nel 2025 sono 17 gli appuntamenti programmati nella struttura. Pochi o troppi?

“Pochi, perché per il sostegno economico della Fiera occorrerà inserirne altri”.

 

La Millenaria ha ceduto la sua peculiarità agricola-zootecnica a Bovimac. Una scelta giusta?

“Guardi la scelta poteva essere giusta 25 anni fa, perché Millenaria riscuoteva un successo enorme e ci stava di creare una fiera più specialistica (Fiera di Rimini ha fatto la stessa cosa con Ecomondo trasformando una Fiera in due eventi separati). Oggi sembrerebbe di aver commesso  un errore avendo svuotato Millenaria  del settore agricolo, ma ripeto dobbiamo guardare le cose come apparivano 25 anni fa per dare un giudizio sereno”.

Pubblicato su La nuova Cronaca di Mantova il  
August 29, 2025
Werther Gorni