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9/7/2025

Polo Universitario: che sia la volta buona?

Primo passo verso un Polo coordinato con la Convenzione tra FUM e Istituti Santa Paola

       

Verso un Polo Universitario coordinato. C’è la volontà di arrivarci. In effetti Mantova, che offre un ventaglio di indirizzi, può e deve sviluppare questa risorsa essenziale del suo sviluppo. Non solo didattico, ma anche professionale. In tale direzione si inserisce la recente firma della Convenzione tra Univermantova e Istituti Santa Paola nella sede della FUM in via Scarsellini. L’accordo segna un passo importante verso la creazione del Polo d’eccellenza. L’obiettivo mira a rafforzare il coordinamento tra le due realtà per la promozione di attività formative condivise, nel rispetto delle reciproche autonomie.

Concordi nell’affermare tale percorso la dottoressa Luisa Lavagnini, coordinatrice della Fondazione Univermantova, l’avvocatessa Sara Zaniboni, l’ingegnere Enrico Furgoni direttore degli Istituti Santa Paola e il dottor Riccardo Furgoni coordinatore del corso di laurea magistrale “Restauratore Beni Culturali”.

Integrazione

 

“L’obiettivo principale è integrare l’Università mettendo in rete attività che operano nel territorio – afferma Zaniboni – La volontà è quella di lavorare con impegno al fine di realizzare gli accordi assegnati dai fondatori sin dalla sua costituzione”.

Nonostante anche nel recente passato non si sia registrato un concreto slancio verso la condivisione (vedi le non sempre malcelate distanze tra FUM e Polo del Politecnico), ora potrebbe essere la volta buona per promuovere ogni iniziativa al fine di agevolare la permanenza in ambito locale di docenti, studenti e di rispondere alle esigenze di mercato. Appunto in seria condivisione.

Come sottolinea Lavagnini, riuscire a garantire un’offerta integrata che tenga conto di una realtà di eccellenza come gli Istituti Santa Paola può essere un elemento vantaggioso. Conclude: “Siamo passati da 1000 studenti a 1600 e l’intento è quello di rivoluzionare l’Università di provincia e trasformarla in Ateneo che si posizionerà a livello italiano”.

 

Riferimento

 

Gli Istituti Santa Paola, fondati nel 1991, hanno ottenuto nel 2016 l’autorizzazione ministeriale ad attivare un corso di laurea quinquennale a ciclo unico: “Oggi siamo un punto di riferimento – sottolinea Enrico Furgoni –in quanto siamo attivi in diverse realtà di restauro su opere d’arte limitrofe e nel territorio con appalti anche all’interno di Palazzo Ducale e prossimamente anche a Palazzo Te nella Grotta”.

Insieme agli spazi per la didattica e circa 20 studenti attivi si attesta come uno dei centri di maggior dimensione dell’intero contesto nazionale. A sottolineare il valore strategico di questa importante istituzione  è Riccardo Furgoni: “Abbiamo studenti che arrivano da tutte le regioni d’Italia e decidono di trasferirsi a Mantova perla ricerca di semplicità, percepita come un “sistema urbano” a misura di studente. Con una nuova facoltà di “Chimica Verde” si impronta come stimolo alla crescita culturale e economica”. Viene ribadito, con una punta di orgoglio, che oltre il 90 per cento dei laureati del corso di restauro trovano occupazione.

Convinti che questa condivisione non potrà che essere portatrice di ottimi risultati, il patto appena firmato segna dunque un nuovo capitolo per la formazione accademica. Mantova sembra andare in una direzione condivisa di qualità, apertura e sviluppo sostenibile del sapere.

 

 

Pubblicato su La nuova Cronaca di Mantova il  
July 4, 2025
Rebecca Serraino Middio