Sufficienza quasi per tutti. Festa il migliore. Menzione speciale per allenatore e presidente
Promosso. O meglio, salvo. Il Mantova 2024-25 ha affrontato il ritorno di Serie B con spensieratezza e coraggio. Poca esperienza, tanta gioventù. Il che ha portato a una stagione altalenante, dove non sono mancati momenti delicati. Alla fine, però, la salvezza ha guarito tutte le ferite. Ora il “rompete le righe”: ecco le meritate vacanze, dopo un’annata dispendiosa. Del domani non v’è certezza. Oggi è il tempo dei bilanci e delle pagelle. Ecco, dunque, i voti che abbiamo assegnato ai singoli calciatori.
MARCO FESTA 8 La salvezza dei biancorossi passa soprattutto dalle sue parate. Vero, si parla della seconda peggior difesa del torneo, ma senza di lui i gol incassati sarebbero stati molti di più. Anima e cuore della squadra.
MATTEO SOLINI 6 L’esperto difensore non è riuscito a guadagnarsi il posto da titolare, complice qualche disattenzione di troppo. Arriva alla sufficienza grazie ai due gol decisivi segnati (contro Cosenza e Juve Stabia).
ALEX REDOLFI 5,5 Emblema di una difesa spesso in difficoltà, che ha pagato a caro prezzo l’inesperienza di giocatori come lui a questi livelli.
FABRIZIO BRIGNANI 6,5 Unica certezza del pacchetto difensivo. È cresciuto molto nel corso della stagione e ha confermato le doti da goleador (tre reti messe a segno).
STEFANO CELLA 6+ Se fosse stato convalidato il suo gol del 3 a 2 contro lo Spezia, sarebbe entrato negli annali del Mantova. Stagione comunque positiva, con 22 presenze all’attivo.
SEBASTIEN DE MAIO 6 Assolto per insufficienza di prove. Troppe poche presenze per giudicarlo. L’età avanzata (38 anni) si è fatta sentire. Più utile come uomo spogliatoio.
TOMMASO MAGGIONI 6,5 Stagione in crescendo. Dopo un inizio a fari spenti, ha trovato continuità e si è tolto la soddisfazione di segnare una doppietta nella pazza partita con lo Spezia.
NICOLO' RADAELLI 7 Una delle rivelazioni di quest’anno. Soprattutto nei mesi finali, quando è tornato dall’infortunio e ha dispensato assist e gol in serie. Potrà essere uno dei baluardi della prossima stagione.
CRISTIANO BANI 6 Non sempre è stato brillante. Possanzini ha fiducia in lui, del resto l’impegno in campo non manca mai. Sufficienza risicata.
SIMONE TRIMBOLI 7,5 Il migliore per distacco del centrocampo biancorosso. Grinta, dinamismo e senso del gol sono le qualità principali del 23enne ex Sampdoria. Giocatore ormai imprescindibile, da blindare nel prossimo calciomercato.
SALVATORE BURRAI 6+ Lo scorso anno, in Serie C, aveva fatto la differenza a suon di gol e assist. In questo campionato, il peso degli anni si è fatto sentire. Uno di quelli che hanno più patito il salto di categoria. Il capitano resta, comunque, una presenza fondamentale in campo e nello spogliatoio.
MATTIA ARAMU 5 La delusione dell’anno. Arrivato con un curriculum invidiabile (un passato in Serie A, nel Venezia), è rimasto quasi sempre nell’ombra, salvo pochi sprazzi qua e là. Qualità indubbie, deve ritrovare se stesso.
FEDERICO ARTIOLI 6 Solo 12 presenze per lui, altro acquisto della scorsa estate. Classe 2001, dopo un anno di apprendistato potrebbe trovare più spazio nel prossimo campionato (a patto che resti).
SIMONE GIORDANO 6+ Arrivato a gennaio dalla Samp (come il “gemello” Simone Trimboli), si è rivelato un buon jolly, sia in difesa che a centrocampo.
DAVIS MENSAH 7+ Idolo indiscusso dei tifosi, che gli riservano cori e ovazioni ad ogni sua uscita. Ha superato le cento presenze in biancorosso. Attaccante di sacrificio e di sfondamento, abile a far salire la squadra e a fare a sportellate con gli avversari. Unico difetto: segna pochissimo (solo due reti all’attivo).
ALESSANDRO DEBENEDETTI 6,5 Buona la prima per il centravanti savonese, che si è preso la scena con alcuni gol fondamentali(Spezia, Brescia, Carrarese). L’uomo da “zona Cesarini”, si potrebbe dire. Se dovesse rimanere, il prossimo anno potrebbe essere uno dei titolari.
ANTONIO FIORI 6 Ondivago, incostante, come la stagione del Mantova. Si è presentato in B alla grande, segnando e dribblando. Poi si è un po’ perso, ma il mister non gli ha mai tolto la fiducia. Giusto. Ha grandi margini di miglioramento.
LEONARDO MANCUSO 7,5 Il “Pescatore” è una certezza a questi livelli. La partenza non è stata delle migliori, ma da dicembre in poi ha cominciato a segnare gol a raffica, fino a raggiungere la doppia cifra. Non è più un giovanotto, ma in Serie B fa ancorala differenza. Da confermare.
DAVIDE BRAGANTINI 7 Anche lui, come Fiori, aveva sorpreso tutti con un inizio scintillante. La poca esperienza e qualche errore di troppo ne hanno rallentato l’ascesa, ma vanta un talento importante. Con sei gol segnati, è il secondo miglior marcatore del Mantova.
FRANCESCO GALUPPINI 6,5 Il voto può sembrare troppo generoso, per un attaccante che ha timbrato solo due volte. L’impegno e il carisma, però, sono stati encomiabili. Forse non è da Serie B, ma si è rivelato prezioso e non è così facile rinunciare a lui.
DAVID WIESER 5,5 Passo indietro rispetto alle ottime impressioni della scorsa annata. Poche presenze da titolare, tante manciate di minuti finali senza lasciare il segno. Chiude a secco di gol. Da decifrare il suo futuro.
FRANCESCO RUOCCO 6,5 Arrivava dalla Torres con ottime credenziali. Gli infortuni lo hanno limitato, ma si intuisce che il ragazzo è in gamba. Si candida ad essere la rivelazione della prossima stagione, a patto che trovi continuità.
DAVIDE POSSANZINI 8 Onore al merito. Criticato più volte per il suo integralismo tattico, non ha fatto una piega ed è andato avanti per la sua strada. E, alla fine, i risultati sono dalla sua parte: in due anni ha centrato promozione in B e salvezza. È lui la stella del Mantova. In attesa di capire se resterà, la città lo ha già incoronato negli annali della storia biancorossa.
FILIPPO PICCOLI 9 Due anni fa, di questi tempi, i virgiliani perdevano ai playout con l’Albinoleffe e retrocedevano in Quarta Serie. Lui era arrivato da pochi mesi, affiancando la cordata guidata da Ettore Masiello, per poi rilevarne le quote. Con Piccoli, il Mantova è tornato grande in tempi brevissimi. Basta poco, a volte, per riaccendere l’entusiasmo di una piazza.