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Pubblicazione del  
8/5/2025

Mantova, ancora un passo per salvarti

Settimana agrodolce per i biancorossi, ora attesi dalla sfida decisiva con la Carrarese

Il riassunto di una stagione in una settimana. Due partite, tre punti conquistati, frutto di una vittoria entusiasmante (3 a 0) e di un ko deludente (0 a 2). Manca la continuità, che si conferma il grande rimpianto di questo campionato. La classifica resta buona, ma le pretendenti per la salvezza accelerano e minacciano il sorpasso al fotofinish. Morale: c’è ancora da lottare, fino all’ultimo minuto.

Le partite

Primo maggio di sole e di estate anticipata per i mantovani, che sacrificano la tradizionale grigliata per seguire il Mantova in un “Martelli” quasi gremito. Numerosi anche i tifosi del Cesena, avversaria di giornata ma gemellata con i virgiliani. Così, tra striscioni di amicizia e cori di stima, si è vista – per una volta - la faccia più pulita del calcio. In campo, la partita è un monologo dei padroni di casa. Possanzini dà fiducia a Fiori, che lo premia al 18’ del primo tempo con il gol del vantaggio, su assist di Radaelli. Un gol che al giovane talento mancava da inizio stagione e che ha il sapore di una liberazione, dopo un periodo di appannamento. Nella seconda frazione, i romagnoli restano subito in dieci e questo facilita le operazioni dei biancorossi, che da lì in avanti si limitano a gestire. Nel finale, però, arrivano altri due gol, firmati da Bragantini e da De Benedetti. Risultato rotondo e (finalmente) senza subire reti. Con un’altra buona notizia: sono andati a segno tre giocatori offensivi, che peraltro non segnavano da diverso tempo.

Impressioni di un pomeriggio di festa, in cui la squadra ha dato la sensazione di poterle vincere tutte, in casa, grazie al sostegno del suo pubblico. Al fischio finale piovono applausi e qualcuno, tra gli spalti, grida già alla salvezza raggiunta.

La scaramanzia non è mai troppa, in questi casi. Meglio, allora, concentrarsi su ogni singola tappa che separa il Mantova dalla fine del campionato. A cominciare da Salerno, piazza che sta attraversando una crisi di risultati, ma che non molla mai. I biancorossi lo sanno, eppure scendono in campo all’ “Arechi” con un piglio nettamente diverso rispetto a quello visto tre giorni prima. Così, Salernitana – Mantova diventa ben presto un monologo dei campani, padroni del gioco e capaci di segnare un gol per ciascun finale di tempo: al 46’ del primo va in rete Amatucci, al 49’ del secondo c’è la marcatura di Simy. In mezzo, tante occasioni per i granata e pochi sprazzi degli ospiti, parsi quasi intimoriti dall’atmosfera “calda” dello stadio.

La situazione

Dopo 36 giornate, la classifica vede il Mantova in quattordicesima posizione, con 40 punti (gli stessi del Frosinone). Un punto sotto, cominciano i guai. Infatti, a quota 39 ci sono Brescia e Salernitana, che ad oggi andrebbero ai playout. Gli ultimi tre posti sono occupati da Sampdoria (37 punti), Cittadella (36) e Cosenza (30). I calabresi sono già certi della retrocessione, mentre liguri e veneti si giocano le ultime disperate cartucce. Nulla – o quasi – è ancora deciso.

Il Mantova, dopo la vittoria con il Cesena, sembrava aver compiuto un significativo passo avanti verso la salvezza, ma il passo falso di Salerno ha rimesso tutto in gioco. Dalla parte dei virgiliani c’è un vantaggio da sfruttare, ovvero il fatto che le ultime due partite si giochino al “Martelli”, il fortino dei biancorossi.

Il primo dei due scontri decisivi si gioca venerdì 9 maggio alle 20.30, contro una Carrarese ormai quasi certa della permanenza in B. Con una vittoria, anche Burrai e compagni metterebbero un’ipoteca sulla salvezza, ma potrebbe non bastare. Infatti, c’è da aspettarsi che le dirette concorrenti diano del filo da torcere fino all’ultima giornata.

Turno finale che vedrà il Mantova impegnato contro il Catanzaro, nel recupero della famosa gara rinviata per la morte del Santo Padre.

Mancano solo 180 minuti alla fine del campionato, ma l’impressione è che manchi una vita. La (dura) vita di chi lotta per non retrocedere, costretto a restare col fiato sospeso e ad azzuffarsi con i rivali per scampare alla serie C.

I ragazzi di Possanzini hanno le carte in regola per salvarsi. Lo hanno dimostrato nel corso della stagione, pur nell’incostanza dei risultati. Se è vero che la B è un campionato da montagne russe, il Mantova ha mostrato di saperci stare. Gli ultimi fuochi diranno se anche il campo lo confermerà.

 

Pubblicato su La nuova Cronaca di Mantova il  
9/5/2025
Francesco Raffanini