Trasformazione del sistema elettrico ripensando a 50 anni fa

7 Nov 2023 | Attualità, Cronaca, Terza Pagina, Tutti gli articoli | 0 commenti

Sermide festeggia il mezzo secolo della sua centrale che ha cambiato il territorio da rurale a industriale

Annalisa Marini
Nel 50esimo anno di nascita della Centrale termoelettrica di Sermide, l’azienda A2A Life Company ha voluto celebrare l’evento con la presentazione del libro dal titolo “Centrale termoelettrica di Sermide. Energia in cammino dal 1973” e le visite guidate agli impianti aperti al pubblico.
N ella sala dell’accoglienza, si sono dati appuntamento autorità civili e militari, dirigenti, operatori e maestranze dipendenti dell’azienda. Molti sono stati gli interventi che si sono succeduti per celebrare il momento significativo, a partire dai sindaci dei Comuni direttamente coinvolti, Mirco Bortesi di Sermide-Felonica e Lisetta Superbi di Borgocarbonara, che con la loro voce hanno voluto sottolineare il valore della centrale come opportunità di crescita economica e con l’augurio di un impegno sano e consapevole per l’ambiente e la vita.

Il vice presidente della Provincia Massimiliano Gazzani ha portato i saluti del presidente Carlo Bottani e l’impegno per una attenta collaborazione. Oltre ai sindaci di Ostiglia, Serravalle Po, Borgo Mantovano e Poggio Rusco, erano presenti l’onorevole Carlo Maccari e i consiglieri regionali Alessandra Cappellari e Marco Carra. Rappresentanti delle associazioni e organismi hanno contribuito a incrementare la platea di 400 persone.
L’amministratore delegato di A2A, Giuseppe Monteforte, ha presentato l’impianto inquadrandolo in un momento di grande trasformazione del sistema elettrico italiano e del comparto termoelettrico in particolare.
“La transizione energetica è la testimonianza – afferma – di un passaggio dai combustibili fossili alle fonti rinnovabili e dalla produzione concentrata a quella distribuita. In altre parole si tratta di un contesto industriale che negli anni si è più volte rinnovato: da ciclo convenzionale a olio combustibile a moderno ciclo combinato con fotovoltaico. La centrale di Sermide ne è testimonianza, non è solo sinonimo di vita e progresso, dunque, ma anche di benessere”.

Si sono succeduti alcuni interventi di ingegneri ex dirigenti i quali hanno tracciato la storia di un’industria che ha trasformato una parte di territorio da rurale ad industriale, da 320 dipendenti impegnati nel 1990, agli attuali 70 di oggi, da una vecchia tecnologia a quella più sofisticata.
Le esposizioni hanno narrato i momenti salienti: dalla nascita dell’impianto al suo primo funzionamento, dall’adeguamento in rapporto alla produzione, alle opere infrastrutturali, tenendo ben presente il rispetto per l’ambiente. Basti pensare alla ciminiera che all’epoca era la più alta d’Europa, 220 metri, demolita tra il 2012 e il 2013 per lasciare spazio ai camini dotati di filtri imposti dalle nuove tecnologie. La centrale nasce come Enel, che nel corso degli anni per effetto degli investimenti societari diventa Enelpower, per passare poi a Edipower e ora A2A.

L’attuale direttore Nicola Stramaglia, nella sua lunga relazione, ha tracciato un quadro che descrive Sermide quale polo elettrico di riferimento nazionale e internazionale. Ha posto l’accento sui rapporti positivi con il territorio, le istituzioni e la comunità. Particolare attenzione è stata riservata alla sicurezza, alla qualità in ogni processo produttivo, al rispetto del personale occupato e alle relazioni intercorrenti tra i vari membri.
“Un pensiero –afferma- va alle nuove generazioni assunte nella Centrale termoelettrica: che sappiano raccogliere l’eredità di generazioni di lavoratori, che con sacrificio, dedizione e, in qualche caso, anche con la propria vita hanno contribuito allo sviluppo di questo impianto per il benessere del Paese”.

Gabriele Setti, dipendente di lungo corso, interviene per sottolineare l’impegno del gruppo di lavoro inerente la realizzazione della monografia e del valore storico che questa rappresenta. Il libro è strutturato in 15 capitoli, con oltre 300 pagine di carta patinata, dotato di foto di mappe del territorio, planimetrie degli impianti, di scorci ambientali e strutturali, di organigrammi e statistiche, testimonianze di momenti di lavoro e ludici, di visite ufficiali, di istruzione e articoli di giornali.
La pregevole pubblicazione è stata curata dagli “Amici di Sermidiana, associazione APS” con il patrocinio dei Comuni di Sermide-Felonica, Borgocarbonara e l’impegno economico di A2A Life Company. La giornata successiva è stata dedicata a numerosi gruppi giunti per le visite guidate agli impianti.

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