è subito boom di visitatori. Sia a Palazzo Te che a Palazzo Ducale. Rubens sorprende e affascina. Le sue opere da ammirare, ma anche il suo pensiero da studiare. “Pittura, trasformazione e libertà” non sono concetti vaghi che illuminano l’esposizione nella Villa di Giulio Romano. Termini che la Fondazione Te ha fatto propri inaugurando la stagione autunnale proponendo questo peculiare punto di vista sul lavoro del maestro fiammingo da cui parte “la nascita di una pittura europea”.
Ritorno di RUBENS per stupire ancora
Obiettivo: stupire. Non può essere altrimenti. Perché Rubens è Rubens. Riportarlo a maggiore e migliore conoscenza è una calamita. Per pubblico e studiosi, al fine di approfondire un protagonista del Seicento a Mantova. Amato, anzi adorato dal duca Vincenzo I tanto da fargli da patron per ben 8 anni. Mantova ricorda il Maestro fiammingo soprattutto per la grande tela conservata a Palazzo Ducale.
Pulci e spigolature fuori tempo
A Ferragosto, come nutrire questa rubrica di fatti e luoghi d’arte? Nessuna mostra rilevante all’orizzonte, difficile raggiungere in Svizzera o in Francia qualcuna degna di commento, penso di utilizzare appunti accumulati senza ordine che in altri momenti sarebbero apparsi su fondino grigio in appendice, oppure avrei sviluppato per ricavarne una pagina.