Ztl a Mantova: fallimento

1 Ott 2023 | Terza Pagina, Tutti gli articoli | 0 commenti

Isola pedonale che non funziona per niente


In corso Umberto I, nel cuore di Mantova, ogni giorno chiudono negozi e l’Amministrazione comunale ha deciso di occuparsi del problema. Al punto da ordinare ai tecnici una rivoluzione: abbassiamo i marciapiedi! Un’ottima soluzione.
Napoleone aveva ripristinato l’uso di marciapiedi ad una quota più alta della carreggiata (come già facevano i romani) per poter lavare le strade e impedire all’acqua, anche quella meteorica, di invadere lo spazio dei pedoni, ma a Mantova siamo moderni.

Invece di abbassare i marciapiedi, un individuo mediamente intelligente e mediamente colto forse comincia a pensare che la sperimentazione dell’isola pedonale in corso Umberto I è fallita e la ZTL – che non libera dall’inquinamento perché sposta solo il traffico in strade parallele, nè aumenta i parcheggi – alla fine desertifica le strade.
Il solito individuo mediamente intelligente e un po’ colto, forse comincia a pensare che si potrebbe eliminare l’isola pedonale e sperimentare una ZTL a orari, magari dalle 10.30 alle 17.30 in modo che il pomeriggio e la notte il deserto venga vivificato da ciò che l’Amministrazione odia di più: il traffico delle auto, ma i maghi della mobilità spiegano sulla Gazzetta che una città moderna, ma morta, va in bicicletta.
Sì, una città che ha il 28% della popolazione sopra i 65 anni e il 9% sotto gli 11, deve andare in bicicletta, anche con la pioggia e il gelo.
Se l’obiettivo da raggiungere è la gestione del traffico di Milano, bisogna ricordare ai maghi dell’Amministrazione della nostra città che su questo tema è in atto una rivolta a Milano, che pure ha la metropolitana, un ottimo sistema di mobilità su ferro e su gomma in superficie, un’ottima organizzazione di parcheggi.

A Mantova, invece spadroneggia l’APAM che non si vergogna di alzare le tariffe a fronte di un servizio inefficiente e indecente: ma gli assessori guardano oltre.
Forse è ansia da prestazione: l’ansia da prestazione consiste nel timore, nella preoccupazione eccessiva e sproporzionata per una situazione futura, in cui è richiesta una certa performance e il soggetto anticipa tale situazione prefigurandosi esiti catastrofici: teme di essere valutato negativamente, di risultare inadeguato e di fallire. Sic.

Carlo Boninsegna

Ostiglia, ricco cartellone

Tre commedie brillanti con attori e Compagnie di caratura nazionale, una serata di Teatro Canzone con un grande interprete e il tradizionale appuntamento con l’Operetta il 16 gennaio caratterizzano il sedicesimo cartellone della Stagione Teatrale 2024 di Ostiglia, in partenza al Teatro Monicelli l’11 gennaio con “Pigiama per sei”,
con un cast di attori di tutto rispetto: Laura Curino, Antonio Cornacchione, Max Pisu, Rita Pelusio.

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