Affrontare i cambiamenti climatici come opportunità per migliorare
Patrimonio del territorio mantovano. Da difendere e tutelare. Acqua e riso quali risorse per la vita quotidiana e anche per l’economia provinciale. In questa direzione si rinnova l’impegno della comunità di Castelbelforte. Lo conferma l’organizzazione del convegno “Il riso nasce nell’acqua… e .. riso, siccità e innovazione”. Ci sono tutti gli ingredienti perché domenica 3 settembre (ore 10, Centro polivalente in via Roma) si ponga l’accento su questioni essenziali in anni delicati e legati anche ai cambiamenti climatici.
A.C.S. di Castelbelforte, con il patrocinio del Comune e la partecipazione della Strada del Riso e dei Risotti Mantovani, dà così vita e voce, cercando una soluzione, a una problematica contemporanea dei territori.
A dare il saluto di benvenuto agli ospiti relatori e al pubblico saranno il vice sindaco Stefano Bauli e la presidente A.C.S. Mara Negri, mentre a introdurre l’argomento e svolgere il ruolo di moderatore, sarà il vice presidente della Strada del Riso Andrea Carlin.
Il riso coltivato senza acqua è una strada possibile? Interrogativo quanto mai attuale che è alla base del convegno.
Ci sono cambiamenti che non si possono trascurare: anni di siccità si alternano ad annate in cui le piogge provocano danni incalcolabili.
Il clima sta cambiando, e con esso deve cambiare, adeguarsi, adattarsi alle nuove esigenze climatiche, anche l’agricoltura con la coltivazione del riso, in particolare, messo a dura prova.
Durante il convegno gli interventi dei relatori, tutti esperti del settore, si concentreranno sul ruolo fondamentale dell’acqua e della sua distribuzione per la coltivazione del riso.
Con Filiberto Speziali, presidente del Consorzio di bonifica Terre del Mincio,si parlerà delle innovazioni che riguardano la coltura del riso. Da parte sua Fabio Mazza, tecnico agronomo di Ente Ris, porterà l’esperienza di colture di riso dalla metodologia innovativa, parlando della sperimentazione che sta seguendo direttamente anche nel Mantovano.
Ci saranno poi due Aziende Agricole, Meracinque dalla famiglia Tovo con coltivazioni a Roncoferraro e Stefano Cerruti con coltivazioni in Burana (FE), che parleranno della loro esperienza, delle motivazioni che li ha portati a compiere le loro scelte e di che cosa li ha spinti a cercare nuove strade nella coltivazione del riso.
L’appuntamento, quanto mai importante e interessante, è rivolto a chi è curioso, a chi crede nei cambiamenti, a chi capisce che gli eventi climatici degli ultimi anni non vanno subiti, ma contrastati anche con l’aiuto della tecnologia, a tutti quelli che non pensano “si è sempre fatto così…”, a chi ha voglia di essere protagonista del futuro, a tutti gli amanti del riso e vogliono difenderlo a tutti i costi, a chi affronta le difficoltà come a una nuova opportunità.
“Soltanto con la cultura e con il coraggio di agricoltori lungimiranti – sottolineano gli organizzatori del convegno – possiamo diventare attori del nostro futuro”.