Incisioni di 130 autori dal 1800 a oggi
Adalberto Sartori quasi non crede a se stesso. Riuscire a realizzare il sogno di una vita. Quale antiquario, gallerista, collezionista dà concretezza a un lavoro di oltre mezzo secolo. Espone tutte le stampe d’arte raccolte e catalogate. Domenica 17 settembre (ore 11) nelle sale della sua “Casa-Museo” – Castel d’Ario, via XX Settembre – espone incisioni di maestri. Con lo specifico riferimento agli autori mantovani.
“La stampa d’arte a Mantova dal 1800 ad oggi – precisa Sartori – è una mostra sognata da sempre: una mostra che ha visto realizzati più tentativi per aggiungere sempre qualche novità al già conosciuto. Esposizione che non può essere esaustiva e che non finisce qui. Non è la storia dell’incisione, ma una felice occasione per ammirare le opere di centotrenta artisti che hanno operato con le loro incisioni nello scenario artistico mantovano”.
Progetto elaborato in famiglia, insieme alla figlia Arianna e alla moglie Maria Gabriella Savoia e che annovera il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia, Comune di Castel d’Ario, FAI Delegazione di Mantova, Terra Crea – Museo d’arte ceramica e Pro loco.
La rassegna (aperta sino al 15 ottobre: sabato 15.30-19, domenica 10-12.30 e 15.30-19) si sviluppa in tutta la “Casa Museo Sartori” sui due piani aperti al pubblico ed è stata allestita dopo un attento progetto espositivo a cura di Maria Gabriella Savoia e Augusto Bosi, in modo da poter offrire un percorso temporale, e non solo, tra le rare opere grafiche. Disponibile il catalogo di 144 pagine che riproduce con illustrazioni a colori 320 opere e riporta le notizie biografiche dei 130 artisti.
In contemporanea è possibile visitare il Museo d’Arte Ceramica “Terra Crea – Sartori”. Nel Museo, ancora in divenire, è presentato il primo nucleo della raccolta di Opere ceramiche, collocate in modo permanente negli spazi predisposti nel cortile interno del palazzo. Oltre 140 sono le piastre ceramiche che, modellate ed elaborate secondo le varie tecniche e ispirazioni dagli artisti, sono fissate alle pareti.
STOP nuvolari – Dopo ben 8 edizioni, alla Casa Museo Sartori termina il rapporto con il mito di Tazio Nuvolari. Arianna aveva avviato una singolare proposta: raccogliere in volume, ogni anno, in occasione del Gran Premio intitolato al Campione, disegni e dipinti di artisti che avessero quale soggetto il mito dell’automobilismo. Otto cataloghi che oggi rappresentano una sorta di enciclopedia andata ad esaurimento avendo riunito centinaia di autori. Rimane la felice intuizione di Arianna che, oltre a dirigere con i genitori la galleria in via Sauro a Mantova, non manca mai di attivare iniziative ed eventi culturali.