Franco Migliacci. La scomparsa del paroliere-artista della musica
All’età di 92 anni, a Roma si è spento Francesco più conosciuto come Franco Migliacci. Era nato a Mantova il 28 ottobre 1930. Lui e Domenico Modugno erano i “Mister Volare”. Tanto che nel 1958 vinsero il Festival di Sanremo con la canzone da loro scritta “Nel blu dipinto di blu”.
Ho incontrato Migliacci nel 2008 quando, durante il Festival di Sanremo, gli venne assegnato il Premio per il cinquantennale di quella prestigiosa vittoria.
Migliacci e Mogol detengono il primato di maggiori successi di canzoni in Italia. Negli anni Sessanta erano considerati, con un termine un po’ dispregiativo, “parolieri” mentre è evidente che anche chi scrive i testi delle canzoni sono artisti al pari di chi le porta al successo.
Migliacci, come detto, è nato in centro città: “Dalla mia finestra vedevo la cupola di Sant’Andrea e ci sono rimasto fino ai sei anni”.
Figlio di un militare della Guardia di Finanza di stanza a Mantova, si può dire che Franco è nato qui per caso. A tale proposito un ricordo personale durante un breve incontro: “A Mantova non ci sono più tornato: è un rimpianto. Nel corso del tempo ci passavo vicino, insieme a Gianni Morandi mentre partecipavamo al “Cantagiro”. Tuttavia non riuscivo mai a fare tappa qui per rivederla”.
Resta il suo riferimento come luogo d’origine Cortona, cittadina dei famigliari, tanto da scrivere una canzone straordinaria: “Che sarà” (“paese mio che stai sulla collina”).
Negli anni Sessanta si era consolidato il suo stretto sodalizio con Gianni Morandi: “Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte” del 1962, “In ginocchio da te” e “Non son degno di te” del 1964. Sempre del 1964 la canzone interpretata da Fred Bongusto “Una rotonda sul mare”.
Due anni dopo, sempre per Morandi “La fisarmonica” e “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones” che poi venne ripresa da Joan Baez e portata per il mondo come canzone contro la guerra nel Vietnam.
Ma ci sono da annoverare altri grandissimi successi, come “La Bambola” per Patty Pravo nel1968, “Ma che freddo fa” per Nada, “Bada bambina” per Little Tony: queste ultime due sono del 1969.
Nel 1978 Migliacci compone una canzone per un cartone animato che restò in classifica per mesi e mesi “Heidi”. Il 1981 è l’anno di “Ancora” interpretata da De Crescenzo a Sanremo. Nel 1985 ritorna con Gianni Morandi con il motivo “Uno su mille”. Nel 1988 vince il Festivalbar con “Pregherei” cantata da Scialpi e Scarlett. La lunga prosegue nel 1994 con una canzone tormentone “T’appartengo” cantata da Ambra.
Il maestro mantovano ha scritto composizioni di altissimo valore anche per Mina, Gianni Meccia, Caterina Caselli, Nicola di Bari, Jimmy Fontana, Mia Martini, Peppino di Capri, Rita Pavone, Iva Zanicchi, e tantissimi altri. Un giorno racconterò come è nata la splendida “Nel blu dipinto di blu”. Un vero romanzo.
Paolo Celada