Processo alla carne rossa. Consumatori e istituzioni la difendono
Sabato 16 settembre è andato in scena a Castel Gofferedo – con ben 1100 commensali – il 1° Festival della Carne Rossa organizzato dal Consorzio Lombardo Produttori Carne Bovina. Orgoglioso del risultato raggiunto e nel ringraziare tutti i volontari che hanno permesso l’organizzazione di questo primo evento a livello Lombardo, il presidente Primo Cortellazzi, sottolinea il progetto che più che mai sta animando e definendo la mission che il Consorzio ha cavalcato negli ultimi anni e che ne traccerà le linee guida.
BLOCKCHAIN
“Il Consorzio Lombardo Produttori Carne Bovina è impegnato al fianco della Regione Lombardia in un progetto innovativo che mira a fornire all’utente finale uno strumento di tracciabilità degli alimenti chiaro, semplice e diretto – sottolinea lo stesso Cortellazzi – Oggi, la tecnologia Blockchain viene applicata alla tracciabilità della carne del Consorzio e consente di conoscere, inquadrando il QR code presente in macelleria, tutta la storia dell’alimento e i controlli effettuati dalle autorità sanitarie.
A PORTATA DI SMARTPHONE
“Attraverso la tecnologia Blockchain l’utente finale può avere la certezza di ciò che mangia, ottenendo informazioni dettagliate, ma soprattutto sicure e garantite dall’ente pubblico. Il sistema, infatti, per la prima volta in Italia, sfrutta la tecnologia Blockchain, attraverso la quale le informazioni sono certificate dagli enti preposti al controllo e non possono essere in alcun modo modificate o falsate” conclude Cortellazzi sottolineando che la tecnologia è fondamentale per poter dare questo informativa innovativa e che deve rendere consapevole il consumatore finale sulla qualità della Carne Rossa made in Lombardia.
“Infine il tema fondamentale che ricordo alle istituzioni ed ai consumatori finali è che purtroppo solo il 40% delle carni che sono sul mercato sono prodotte in Italia e con la giusta tracciabilità. Dall’estero non sappiamo nemmeno come viene allevato il bestiame e non abbiamo la certezza della qualità offerta”.
ALIMENTO PRIMARIO
Parlando con la nutrizionista dottoressa Cecilia Valenti coinvolta nella realizzazione del menu offerto sabato sera ai partecipanti ci ha ribadito un concetto fondamentale: “Poco meno di 10 anni fa l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva detto che la Carne Rossa era cancerogena alla salute (anche i notiziari hanno sottolineato in maniera errata il problema): non da tanto però ha ripreso il concetto la stessa OMS ribadendo che è un alimento primario e fondamentale poiché ha riconosciuto che determinati nutrienti sono solo contenuti nella carne rossa”. E aggiunge: “Ciò che fa male è l’abuso di un alimento: nella fase di sviluppo e crescita di un bambino e di un adolescente le proteine che ne permettono la corretta crescita si trovano soprattutto ed anche nella carne bovina”.
ISTITUZIONI VICINI AL TEMA
La senatrice Paola Mancini dell’evento è stata la Madrina visto che si è svolto nella sua terra, Castel Goffredo, e ha voluto ribadire nella breve intervista rilasciataci: “Governo e Regione (un plauso particolare va all’assessore regionale all’Agricoltura Alessandro Beduschi) hanno ben chiaro il problemi che tutti i giorni il Consorzio pone e per questo siamo altrettanto attenti alla situazione perché sappiamo che solo con il dialogo si può gestire al meglio la situazione”.
Andrew Boscaini
