“Puntiamo in alto e non dobbiamo nasconderci. La sconfitta a Gussago ci aiuterà a diventare più forti”
ANGELO PINZI PRESIDENTE JBSTINGS SI RACCONTA IN ESCLUSIVA
Nella nostra carrellata di interviste esclusive non si può assolutamente ricordare quanto la figura di Angelo Pinzi sia fondamentale per il progetto JBStings. Il presidente ci racconta l’estate 2023 come un’estate ricca di opportunità che ha colto al volo. Il progetto JBStings non è solo la prima squadra è una filosofia che accomuna il senso di pallacanestro che deve partire dai più giovani.
LA JOINT VENTURE
“Quest’estate l’unione delle realtà di JBC e STINGS è stata semplice, ma allo stesso tempo complessa poiché unire le due filosofie non è un fatto da dare per scontato” racconta Angelo “Nell’unione tra queste realtà ho visto però il compimento di un processo di crescita per me e per i miei ragazzi – che rappresentano i tre quarti della prima squadra – e con gli innesti dei giocatori che definisco SENIOR possono dire la loro nel campionato a cui partecipiamo da diversi anni sempre con risultati ottimi”.
CAMPIONATO SEMPRE PIÙ COMPETITIVO
Negli ultimi anni con la nuova riforma della “FIP” il livello del campionato si è alzato molto pensando che quest’anno su 40 squadre solo una potrà accedere alla serie B. Inoltre la filosofia nostra basata sulla crescita del settore giovanile ci ha portato ora ad avere un’ottica futura di medio lungo termine” il presidente JBStings aggiunge “l’arrivo quest’estate della compagine societaria Stings ha portato invece a far crescere il roster con figure SENIOR, di esperienza che hanno alzato il nostro livello di competitività.”
UNA SITUAZIONE ANCORA INDEFINIBILE
“Se le prime due partite di campionato ci hanno dato una dimensione di squadra molto forte e sicuramente con due vittorie convincenti prima nel derby poi nello scontro con una contender come Somaglia la terza è stata una sconfitta che sinceramente analizzata a sangue freddo potrà solo che farci bene visto che ci ha fatto capire che tutti ci vedono come la squadra da battere” nell’analisi fatta dal presidente “Bisogna anche ammettere che di fatto la classifica già alla terza giornata parla chiaro. Non c’è nessuna squadra imbattuta”.
OBIETTIVI
“Il nostro obiettivo è eccellere ovunque partecipiamo che sia in ambito under piuttosto che prima squadra” spiega Angelo “sono sincero molti mi dicono di non dirlo, ma per la prima squadra dobbiamo fermamente puntare al colpo grosso. Se entriamo in campo senza questo obiettivo penso sia letteralmente sbagliato l’approccio. Dobbiamo assolutamente capire che visto che siamo considerati la squadra da battere a maggior ragione dobbiamo puntare al colpo grosso”.
SETTORE GIOVANILE E PRIMA SQUADRA
“I compiti sono ben definiti perché di fatto la Pallacanestro Mantova cura con Gabriele Casalvieri il discorso della prima squadra poiché il valore aggiunto che ci porta la sua presenza è l’innseto di chi ci ha fatto fare il salto di qualità. Noi invece ci occupiamo ancora più nello sviluppo delle giovanili e delle giovani leve e questo è il valore aggiunto visto che abbiamo aperto academy in tutta la provincia di Mantova.
Per quello che riguarda la guida tecnica della prima squadra è l’espressione del progetto giovani già iniziato da noi visto che il coach è stato fortemente confermato e appoggiato anche da Gabriele. Pablo Romero è sicuramente il collante delle filosofie che hanno formato questo nuovo grande progetto”
TIFOSERIA
La tifoseria dei Sota chi Toca è la grande novità e sinceramente è veramente stato emozionante vederli in casa, ma anche in trasferta sia a Viadana che Gussago. Come ribadito da chi mi ha preceduto possono essere la differenza in tutto questo lungo percorso che dobbiamo affrontare quest’anno” infine ci dice lo stesso presidente “Fondamentale è il loro apporto e soprattutto è necessario che sappiano che i nostri giovani non abituati al tifo organizzato stanno imparando a crescere anche grazie a loro. Quindi tutti a Chiari venerdì e tra 2 domeniche vi aspetto per il derby con il SanPioX nel massimo del rispetto sportivo dentro e fuori dal campo.”
Andrew Boscaini