Tutelare i diritti dei minori

31 Ott 2023 | Attualità, Cultura & Società, Terza Pagina, Tutti gli articoli | 0 commenti

“Quando i social esagerano nel pubblicare le foto”

Enrico Pirondini
Troppe foto di bimbi sui social. I diritti del minore vanno tutelati. Pochi genitori sono consapevoli dei potenziali pericoli che si annidano dietro la diffusione sui social delle foto dei loro figli. Pubblicare le immagini in rete non è la stessa cosa di farlo per gli album di famiglia. I genitori devono sapere che dietro gli schermi ci possono essere (e ci sono!) predatori di siti pedopornografici o sedicenti “agenzie” che rivendono in modo abusivo le fotografie rubandole dai profili privati. E con l’intelligenza artificiale in decollo i pericoli connessi all’uso delle immagini sono incalcolabili. E allora che fare?

CONTROMISURE URGENTI
Due sentenze della Magistratura di Torino hanno avvertito del pericolo che si nasconde dietro la pubblicazione sui social delle foto di minori e che, in ogni caso, occorre il consenso di entrambi i genitori. Gli “interessi del bimbo meritano il rigoroso rispetto”. Una ovvietà. Maria Teresa Bellucci, viceministra delle Politiche Sociali, ha a sua volta messo in guardia sul fenomeno inquietante e ha assicurato che il governo sta già affrontando questi temi: “I minori vanno tutelati sotto ogni aspetto ed è certamente necessario che le istituzioni regolamentino in modo ancor più puntuale la pubblicazione delle foto dei bambini sui social network. I bambini, come anche le persone fragili, hanno diritto a maggiori tutele in ragione della propria incapacità e immaturità nell’esprimere il consenso e nel rivendicare il rispetto dei diritti universali. Esposizioni non appropriate possono essere veicolo di bullismo e violenza, ma anche di frustrazione e di sofferenza”.

BUSINESS CRIMINALE
Il fenomeno è diventato un business che fa paura. È triplicato il numero di italiani che navigano sui siti pedo-pornografici (fonte Telefono Arcobaleno). È il 6,5% del mercato mondiale. La pedofilia in rete cresce a dismisura. Idem gli spazi virtuali clandestini. Dicono gli psicoterapeuti come la Bellucci: “Ci scandalizziamo giustamente per lo sfruttamento dei bambini nei campi o nelle fabbriche, allo stesso modo ci deve far riflettere il lavoro digitale. I baby influencer sono lavoratori e hanno diritto a più ampie tutele”.

ADOLESCENTI E SOCIAL
Un recente studio della BVA Doxa ha certificato che gli adolescenti Under 16 utilizzano sopratutto 3 social: Instagram, Whatsapp, You Tube. E che un ragazzino su due (10-11 anni) ha uno smartphone; e che un bambino su 4 (8-9 anni) usa YouTube e guarda soprattutto Gamer, Vlogger, Canali animati, Tutorial, Sfide e Unboxing. Una recente ricerca dell’Università di Cassino ha certificato che l’88% degli Under 14 usa i social network e oltre il 50% ritocca la propria immagine. La percentuale di chi usa i social sale al 100% se si guarda unicamente ai 13 enni.

Sintonizzarsi con Alzheimer

Esiste una sorta di falsa credenza generalizzata: le persone con l’Alzheimer o altri tipi di demenza tendono a disconnettersi dal mondo esterno per entrare nel loro mondo interiore distante e irreale. Questo non è vero, e solo pensando che la persona affetta da Alzheimer sia diversa, perde la sua identità di fronte alla società e i suoi sentimenti perdono la loro validità quasi in modo automatico.

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Ostiglia, ricco cartellone

Tre commedie brillanti con attori e Compagnie di caratura nazionale, una serata di Teatro Canzone con un grande interprete e il tradizionale appuntamento con l’Operetta il 16 gennaio caratterizzano il sedicesimo cartellone della Stagione Teatrale 2024 di Ostiglia, in partenza al Teatro Monicelli l’11 gennaio con “Pigiama per sei”,
con un cast di attori di tutto rispetto: Laura Curino, Antonio Cornacchione, Max Pisu, Rita Pelusio.

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